Barzelletta sporca – Re Artù si prepara a lasciare Camelot per una lunga ricerca, ma è giunta alle sue orecchie la notizia che sua moglie potrebbe aver preso un amante

Re Artù si prepara a lasciare Camelot per una lunga missione…

… ma è giunta alle sue orecchie la notizia che sua moglie potrebbe aver preso un amante.

“Ma… chi?…” chiede a Merlino.

“Non temere, Arthur, so come possiamo proteggere la castità di Ginevra in tua assenza e scoprire anche l’identità del suo amante. Guarda questo!”

Il mago schioccò le dita e, nel nulla, apparve una cintura di castità magica e samita con un foro tagliato attraverso il tessuto sopra la vagina. Nel buco del tessuto c’era una lama a molla invisibile e affilata come un rasoio.

Merlino afferrò una candela vicina, la conficcò nel buco e SPROING! La lama esplose e tagliò la candela a metà.

“Splendida!!!” disse Artù.

Artù partì per la sua ricerca, tornò un mese dopo e schierò tutti i suoi cavalieri in fila.

“Va bene, uomini,” disse, “mostrami quello che hai. Togliti i pantaloni».

Vergognati, si tolsero tutti i calzoni e, con stupore di Artù, ognuno dei suoi cavalieri era ormai un eunuco. Gawain, Tristan, Percival – tutti avevano solo mozziconi ora.

Tutti tranne Galahad. La virilità di Galahad rimase piena e intatta.

Con lacrime di gratitudine, Artù si avvicinò al giovane cavaliere.

“Ah, Galahad!!! Galahad il puro!!! Si sappia che ora sei l’erede di tutto il mio regno, di Excalibur e di tutto ciò che ho!”

“Dimmi, o spirito coraggioso, come hai potuto resistere alla tentazione dove tutti gli altri avevano fallito?”

Galahad si schiarì la voce e disse:

… “Beh, non è mangiabile…”

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