Durante una serata in un locale di classe, ho incontrato una donna assolutamente affascinante, molto avanti con gli anni.
Lasciatemelo dire, questa signora era un’elegante 59, che emanava un fascino magnetico che poteva rivaleggiare con Marilyn Monroe.
La serata si svolse tra battute civettuole e un giro di whisky ricco e invecchiato.
Le cose si stavano accendendo quando, all’improvviso, lei mi rivolge scherzosamente questa domanda: “Sonny, hai mai ballato un tango con una coppia madre-figlia?”.
Pensando che anche la figlia di questa signora dovesse essere assolutamente stupenda, risposi con un luccichio negli occhi: “Beh, quella pista da ballo aspetta ancora le mie impronte”.
In un batter d’occhio, lei mandò giù il suo whisky d’annata, mi guardò con un sorriso malizioso e sussurrò: “Allacciati le cinture, tesoro, stasera si balla”.
L’attesa era alta mentre ci avvicinavamo alla sua residenza, il mio cuore tamburellava a ritmo di Jazz.
Quando aprì elegantemente la porta, entrammo in punta di piedi.
All’improvviso lei cantò,
“Ehi, mamma! Ti va di fare uno spettacolo notturno?”.