Una mamma sta accompagnando la sua bambina a casa di un’amica per un appuntamento di gioco.
“Mamma”, chiede la bambina, “quanti anni hai?”.
“Tesoro, non dovresti chiedere l’età a una signora”, risponde la madre. “Non è molto educato”.
“Oh, ok”, dice la bambina. “Di che colore erano i tuoi capelli due anni fa?”.
“Davvero”, dice la madre, “queste sono domande personali e non sono affari tuoi”.
Imperterrita, la bambina chiede: “Perché tu e papà avete divorziato?”.
“Sinceramente! Basta con le domande!”, dice la madre.
Esasperata, la madre si allontana mentre i due amici iniziano a giocare.
“Mia madre non mi dice nulla di sé”, dice la bambina all’amica.
“Beh, basta guardare la sua patente di guida”, risponde l’amica. “È come la nostra pagella, c’è scritto tutto”.
Più tardi, quella sera, la bambina dice alla madre: “So quanti anni hai. Ne hai 32”.
La madre è sorpresa e chiede: “Come l’hai scoperto?”.
“So anche che una volta avevi i capelli castani”.
La madre ora è scioccata. “In nome del cielo, come hai fatto a scoprirlo?”.
“E”, dice trionfante la bambina, “so anche perché tu e papà avete divorziato”.
“Oh, davvero!”, dice la madre. “Perché?”
Risponde la bambina,
“È tutto sulla tua patente di guida e hai preso una ‘F’ in sesso”.