Un allevatore del Montana salì sul suo pickup, si recò in un ranch vicino e bussò alla porta.
Un ragazzino di circa 9 anni aprì la porta.
“Tuo padre è in casa?”, chiese l’allevatore.
“No, signore, non c’è”, rispose il ragazzo. “È andato in città”.
“Bene”, disse il ranchero, “tua madre è qui?”.
“No, signore, non c’è nemmeno lei. È andata in città con papà”.
“E tuo fratello Howard? È qui?”.
Il ragazzo rispose: “È andato con mamma e papà”.
Il ranchero rimase lì per qualche minuto, passando da un piede all’altro e borbottando tra sé e sé.
“C’è qualcosa che posso fare per lei?”, chiese gentilmente il ragazzo.
“So dove sono tutti gli attrezzi, se vuole prenderne uno in prestito. O forse potrei portare un messaggio per papà?”.
“Beh”, disse l’allevatore a disagio, “volevo davvero parlare con tuo padre”.
“Si tratta di tuo fratello Howard che ha messo incinta mia figlia Polly May”.
Il ragazzo rifletté per un momento: “Dovresti parlarne con papà”, concesse infine.
“Se ti può essere d’aiuto, so che papà fa pagare 50 dollari per il toro e 25 per il cinghiale…”.
“Ma non so davvero quanto faccia pagare Howard”.