La mattina della vigilia di Natale, un telefono squilla in casa del gestore di un negozio di liquori.
Il manager risponde e un uomo chiede in tono formale:
“Buongiorno signore, posso chiederle, a che ora apre il suo bel locale?”
“Beh”, risponde educatamente il manager, “siamo chiusi questa vigilia di Natale, quindi non apriremo oggi”.
“Vedo. Grazie per l’informazione.”
Il giorno successivo, il telefono squilla la mattina presto a casa del direttore e la voce sull’altra linea chiede con voce un po’ meno ferma:
“Buongiorno signore, a che ora – hic – apri?”
“Beh, oggi è il giorno di Natale, quindi anche oggi siamo chiusi”, risponde il manager, trattenendo a malapena la frustrazione dalla sua voce.
“Io schee, io schee”, risponde la voce.
Il giorno di Santo Stefano, il telefono squilla ancora. Una voce biascicante chiede:
“M’goodschir, mi sto solo chiedendo, quando apri?”
“Senti, ne ho abbastanza di questo. Mi hai chiamato la vigilia di Natale e il giorno di Natale e ti ho detto che siamo chiusi. Oggi Santo Stefano e siamo definitivamente chiusi. Ma domani siamo aperti come al solito alle 9:00 e non preoccuparti, sarò lì personalmente per assicurarmi che non ti facciano entrare!
“Lemmein? Non voglio – ciao! – lasciami. Voglio che ti lasci scappare!
🤪😜😝😛😈