Un cane vecchio e stanco si aggirava nel cortile.
Dal collare e dalla pancia ben nutrita ho capito che aveva una casa.
Mi ha seguito in casa, lungo il corridoio, e si è addormentato sul divano.
Un’ora dopo andò alla porta e lo feci uscire.
Il giorno dopo è tornato, ha ripreso la sua posizione sul divano e ha dormito per un’ora.
Questa situazione è continuata per diverse settimane.
Incuriosita, gli appuntai un biglietto sul collare: “Ogni pomeriggio il tuo cane viene a casa mia per un pisolino”.
Il giorno successivo arrivò con un altro biglietto appuntato al collare:
“Vive in una casa con quattro bambini e sta cercando di recuperare il sonno.
Posso venire con lui domani?”.