Un ragazzo biondo entra in un bar molto giù di morale.
Mentre si avvicina al bancone il barista chiede: “Qual è il problema?”.
Il ragazzo biondo risponde: “Beh, ho questi due cavalli che annusano, annusano e… non riesco a distinguerli.
Non so se sto sbagliando i tempi di monta o se sto dando loro il cibo giusto”.
Il barista, dispiaciuto per il ragazzo, cerca di pensare a qualcosa da fare.
“Perché non prova a rasare la coda di uno dei cavalli?”.
L’uomo smette di piangere e dice: “Mi sembra una buona idea, credo che la proverò”.
Qualche mese dopo torna al bar in condizioni peggiori di prima.
“Qual è il problema ora?”, chiede il barista.
Il ragazzo biondo, non in condizione di stare in pubblico, risponde: “Ho rasato la coda di uno dei cavalli, sob, sob, ma è ricresciuta e non riesco più a distinguerli!”.
Il barista, che ora vuole solo che stia zitto o che se ne vada, gli dice: “Perché non provi a rasare la criniera, forse non ricrescerà”.
Il ragazzo smette di piangere, beve qualche bicchiere e se ne va.
Qualche mese dopo il ragazzo torna nel bar.
Il barista non ha mai visto nessuno in questo stato pietoso.
Senza che il barista glielo chieda, l’uomo racconta i suoi problemi.
“Ho rasato la criniera di uno dei cavalli da fiuto e… è… ricresciuta!”.
Il barista, ormai furioso per la stupidità generale del ragazzo, urla: “Per l’amor del cielo, misurate questi stupidi cavalli. Forse uno è leggermente più alto dell’altro!”.
Il ragazzo non riesce a credere alle parole del barista e se ne va infuriato dal locale.
Il giorno dopo il ragazzo biondo torna di corsa nel bar come se avesse appena vinto alla lotteria.
“Ha funzionato, ha funzionato!”, esclama.
“Ho misurato i cavalli e quello nero è più alto di cinque centimetri rispetto a quello bianco!”.